La Traccia

1 recensione per La Traccia

Oleandra Stanizzi
Valutato 5 su 5
Aprile 15, 2022
La caducità è ciò che turba l’uomo, ma allo stesso tempo la sua cifra, è ciò che lo sospinge alla ricerca del senso delle cose, ma soprattutto di sé stesso. Il protagonista di quest’albo sente la caducità e la trasforma in un’urgenza: lasciare traccia di sé. È così che trova il modo di lasciare il segno tra le cose per lui più preziose e i posti per lui più importanti. Il problema sarà lasciare l’impronta su ciò che più ha amato… Allora Proust e, perché no, Suskind lo soccorreranno e lo condurranno a scoprire il potere conoscitivo ed evocativo dell’odore…dell’odore di buono. Albo profondissimo e immagini che, come sempre, raccontano più delle parole. Il turbamento percepito all’inizio ci lascia per far posto al conforto di un abbraccio, di un abbraccio tra due adulti, nei quali non si possono non riconoscere le macchie più famose della letteratura per l’infanzia “Piccolo blu e piccolo giallo”, che ci hanno insegnato che il “noi” è il modo più vero di essere “io”. Buona lettura ai piccoli, grandi lettori!